Mediterraneo sentire

Introduzione

Poesia luminosa, come il nostro mare che dà vita e alimento. La poesia di Brunella Mallia è davvero mediterranea, piena di luce e di richiami alle origini. Che forza scaturisce da questo mare, che energia si trasmette nei versi della poetessa! È un percorso che sa di sale e di incanto marino con i suoi misteri nascosti, con la forza dirompente delle onde nella sua furia, e della culla d’acqua che si forma nella sua calma.
Brunella ci offre la chiave di lettura della sua poesia, proprio con il testo che apre la raccolta “questo lembo della mia terra / è come un intimo mistero / dove trovo l’origine dei miei versi” e ancora “Anche oggi mi sento / come nata / dai sorrisi del mare”. Il mare, dunque, come alimento continuo della sua creatività, del suo desiderio di vita. Il mare come culla dove trovare ristoro ed energie. In questo libro l’autrice lo dice a noi lettori con ogni poesia e ci trasporta con lei in questa onda che rigenera e ci fa trovare nei suoi versi quella freschezza e quella accoglienza che dà benessere.
Una raccolta, questa, che ci parla anche dell’amore; della struggente nostalgia per un amore ormai lontano e assente da queste spiagge, anche se forse “c’è ancora un treno / e noi possiamo ancora raggiungerci” per ricreare quella passione dell’ultima notte insieme, quando l’amore dominava su tutto. “Come sono belli / quelli che si amano / si promettono che l’essere insieme / sarà il sempre”. E l’amore viene vissuto, attraversa le città, si snoda tra Firenze, Venezia, Roma, Siena, Prato, e tante altre, portando sempre con sé il sapore del Mediterraneo.
La tanta luce mediterranea si spande dappertutto, nelle stanze che “grondano di luce”, fra le foglie degli alberi che sono inondati dal sole, mentre i colori dipingono, prepotenti, le poesie di Brunella, dando loro calore. È il calore della terra di Sicilia, quella che ci riveste dei suoni dell’estate e che ci stordisce con il canto del suo mare.
Tutta la raccolta è attraversata dalla “calda e luminosa luce del sole d’estate” di cui l’autrice non può fare a meno. La cerca in tutte le cose, perché le cose ne hanno bisogno per splendere e ricreare le armonie antiche dei cicli delle stagioni. Trovare, così, la ragione di vita nella sua “clamorosa rinascita”.

Caterina Trombetti