Irene Grazi nasce a Ferrara il 14 dicembre 1975. Nel 2000 si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna in Decorazione e successivamente, nel 2007, consegue l’abilitazione all’insegnamento di Discipline Pittoriche negli istituti d’arte e nei licei artistici. Dal 1996 a oggi espone in diverse mostre collettive e personali di arte contemporanea.
Ha inoltre pubblicato: LAB: Aa.Vv. Amore, I grandi temi della poesia, Edizione Giulio Perrone Editore, raccolta di poesia di autori vari. Prima edizione febbraio 2008; LAB: Aa. Vv. Tempo, I grandi temi della poesia, Edizione Giulio Perrone Editore, raccolta di poesia di autori vari. Prima edizione febbraio 2008; Dal mio corpo, collana “Domna nuove voci”, Edizioni Il Filo, narrativa, marzo 2008; Pronto soccorso, collana “Gli emersi-Narrativa”, Aletti Editore, novembre 2009; Visione e tempo, la metamorfosi e il tempo nell’arte, 2013, saggio, Casa Editrice Galassia Arte; Trentuno Poesie, raccolta di poesie, Aletti Editore, maggio 2017; Secondo Premio Salvatore Quasimodo, raccolta di poesia di autori vari, Aletti Editore, giugno 2017; Eravamo tutti nudi (come in cielo così in terra), narrativa, ottobre 2021, Antonio Stango Editore; Scritti e poesie, Nuova poetica 3.0, raccolta di scritti e poesie, maggio 2022, Transeuropa Edizioni.
È stata segnalata al Premio Mario Luzi nella sezione Poesie edite con Trentuno poesie nel dicembre 2019, e nella sezione Tesi di laurea con Il bianco nell’arte. Il colore bianco nell’arte dall’Ottocento ai giorni nostri nel dicembre 2019. Nel 2022 è finalista nella sezione Letteratura al Premio Fondazione Amedeo Modigliani con il saggio Il bianco nell’arte, il colore bianco nell’arte dall’Ottocento ai giorni nostri, con il quale ha anche ricevuto dignità di stampa al Premio I Murazzi 2023, pubblicato nei caratteri Genesi Editrice.
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