Franca Simonelli Gotti si è dedicata alla pittura ad olio un po’ naïf, con bambole, fiori, nature morte, autoritratti. Contemporaneamente, in modo spontaneo, ha cominciato a tracciare brani in forma poetica che l’hanno portata a un dialogo sempre più intenso con la natura.
I fiori spontanei, studiati scientificamente e sul campo, sono diventati il suo mezzo di espressione artistica privilegiato, assecondando una passione coltivata da molti anni.
Collage, erbari, impronte e mascherature di materiali vegetali le hanno permesso, con l’uso dell’aerografo, di far emergere, nelle sue opere, originali scenografie pittoriche che ha presentato con successo in circoli artistici e culturali, biblioteche, musei, università.
In seguito, per alcuni anni, si è appassionata alla composizione e scultura di legni recuperati o fossilizzati, esposti in tre sale del parlatorio delle monache Benedettine di Bergamo alta, con l’intervento critico di Fernando Noris, presente anche in altre mostre dell’autrice. Rami di magnolie cementificati e ripittati come porcellane, grandi foglie scheletrizzate che crescono su alberi contorti, Croci e Crocefissi i più passionali, radici che diventano corpi tesi, cattedrali, strumenti musicali…
La sua ultima espressione figurativa e letteraria è incentrata sul cielo, che le viene incontro mentre lo contempla immaginando di trapassarlo per approdare nell’infinito, e oltre, dove le appaiono coloratissimi corpi astrali in pigra rotazione.
Durante queste esperienze ha continuato a scrivere, più per se stessa, incapace di contenere l’esuberanza delle sue sensazioni.
Ha pubblicato numerosi articoli di Botanica e ricerca per il Gruppo “Flora Alpina Bergamasca” col quale ha collaborato nel progetto di Cartografia floristica centroeuropea.
Nel 1999 ha editato il libro di poesie Risvegliarmi albero, Genesi Editrice, prefazione di Liana de Luca.
Nel 2007 i Frati Cappuccini di Bergamo hanno stampato Scelta divota dai Fioretti di S. Francesco d’Assisi dove Franca abbina, a ogni racconto rivisitato, 25 pastelli da riproduzione di xilografie seicentesche.
I suoi disegni originali sono collocati nel Monastero Cappuccino di Gerusalemme. Un bel libretto sul Santo è pronto per la stampa.
Nel 2016 pubblica con Genesi la raccolta di liriche Passionflower.
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