Prefazione

Il significato della ricapitolazione consiste nella ripetizione condensata di un discorso, di un’opera oppure di un intero elenco di attività svolte nel tempo, con lo scopo di marcare i punti nodali del lavoro fatto. Nel ricapitolare, l’autore non trascura nulla, anzi compie un tragitto completo di rilettura: da alfa ad omega, come suole dirsi. Tuttavia, non espone nuovamente tutto quanto abbia già svolto in precedenza, ma solo traccia per sommi capi il percorso del lavoro. Si tratta del compito della guida che indica al turista ignaro i luoghi da visitare, normalmente indicati nei dépliant delle agenzie di viaggio con l’espressione “cosa c’è da vedere”.
Nell’Alfaomega di Tito Cauchi ci sono da vedere principalmente alcune sue poesie pubblicate in almeno quattro libri prescelti, a dirsi Prime emozioni, Conchiglia di mare, Amante di sabbia e Isola di cielo, con aggiunta di una serie di poesie “sparse e selezionate”, il tutto prevalentemente pubblicato dalle edizioni Pomezia-Notizie, che per tanti anni è stata una vetta di avvistamento e di documentazione della poesia italiana -e anche extra moenia- di valido riferimento, condotta con maestria dal poeta, saggista ed editore Domenico Defelice, letterato sapiente e di valorosa generosità. Cauchi è tra gli autori prediletti che hanno formato il nerbo della casa editrice e della rivista omonima.
Al centro della tematica di Cauchi vi è sostanzialmente una trilogia: la donna, la natura e la poesia. La donna è realmente una sola, come Beatrice lo fu per Dante, ma capace di rappresentare non solo tutte quelle che il Poeta ha conosciuto in vita, ma anche quelle dell’intera storia dell’umanità, ed è per questo che Cettina viene cantata coma La Donna: ossia unica, ma anche universale. La natura rappresenta l’infinita elencazione delle più svariate forme di stupore e di ammirazione che il Poeta prova davanti all’incredibile bellezza miracolosa della creazione della vita, così straripante sulla Terra e che, per somma dell’essenzialità, Tito Cauchi riassume nell’umiltà incantevole del minuscolo e bellissimo fiore myosotis, -non ti scordare di me- che diviene quasi simbolo del Pianeta Azzurro, per le tonalità dei petali, comprese tra il celeste e l’indaco. La Poesia, per Cauchi, diviene a sua volta una trinità di comunicazione, comunione e amicizia, motivo per cui la poesia assume sempre la natura di un messaggio rivolto al prossimo e non di un’indagine lirica del proprio io; il sentimento fondante è quello della comunione ecumenica dell’intera umanità; l’amicizia è un trasporto immediato e profondo verso i poeti, i quali partecipano con gioia alla diffusione delle poesie di Tito Cauchi, traducendole in francese, inglese, greco, russo e altro ancora. I traduttori, spesso e volentieri, sono poeti e scrittori a loro volta di vaglia, come accade nel caso di Terry Gould, Paul Courget, Zacharoula Gaitanaki e specialmente Teresinka Pereira, tralasciando gli altri, ma altrettanto degni e capaci.

Sandro Gros-Pietro

Anno Edizione

Mese Edizione

Giugno

Autore

Collana

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