Napoli, 1602, un bimbo viene abbandonato nella ruota degli esposti. Ha inizio una saga familiare lunga un secolo e mezzo, nella quale i vari personaggi attraversano gli eventi storici dell’epoca incontrandone i protagonisti in un gioco di realtà e finzione narrativa, con finale a sorpresa.

 

Un arco di tempo che dura oltre quattro secoli congiunge il 1600 di Napoli con l’attualità del Golfo di Genova, passando per le vicissitudini di un rosario di generazioni, che è il caleidoscopio ovvero la stanza magica ove si rinnovano indefinitamente la vita e la morte, la gioia e il dolore, le fortune e le disgrazie che rappresentano la sostanza delle emozioni positive e negative di qualsiasi vita umana. Il filo rosso che indirettamente congiunge la successione dei grani del rosario generazionale è un ciondolo d’oro ricevuto dal capostipite che non a caso si chiama Donato Esposito: il donatore è Michelangelo Merisi, più noto con lo pseudonimo di Caravaggio, tratto dal quartiere milanese in cui nacque il pittore. Il libro, dapprima, è scritto in stile di cronaca vintage, per poi approdare allo stile di racconto dialogato, segnando indirettamente il passo dei tempi.

Peso 0,3 kg
Dimensioni 15 × 21 × 2 cm
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