Filigrane

Il libro inedito dello scrittore e studioso Guglielmo Peralta, Filigrane, presenta una raccolta di saggi brevi di argomento letterario dedicato a grandi personaggi della letteratura italiana e internazionale come Salvatore Quasimodo, Giacomo Leopardi, Cesare Pavese, Marcel Proust, Giorgio Bárberi Squarotti, Stéphane Mallarmé, Raffaele Nigro, Angelo Maria Ripellino, Dino Buzzati, Antonio Borgese, Anna Maria Guidi, Nicola Romano e grandi temi o personaggi letterari come il Dolce Stil Novo, Parsifal, Don Chisciotte, la fiaba e altro ancora.

Filigrane rappresenta un’area insiemistica di so­vrapposizione e di integrazione del linguaggio e della ragione, riduttivamente riconducibile alla dialettica delle possibilità sinergiche tra letteratura e filosofia. In verità, il tema che Gugliemo Peralta vuole trattare, trascende la questione delle corrispondenze tra parola e logica e si ispira alla dimensione gnoseologica dell’essere in base alla fenomenologia dei fatti e all’evoluzione del concetto di tempo. Sovrintendono a questi saggi il pensiero di Husserl e di Heidegger e, quindi, i padri della fenomenologia e dell’esistenzialismo, con l’incombenza immanente del pensiero nicciano del Superuomo. In questa zona di frontiera della cultura occidentale, ove tutto appare indeterminato, debole e diafano, la grande certezza è fornita unicamente dalla Morte, che rappresenta il segno ineludibile di definizione, cessazione e rinascita dell’essere. Con questo entroterra alle spalle di sensibilità alla comprensione della modernità, Guglielmo Peralta apre la danza ponchielliana sul fascino della Poesia, del Poeta e dell’Opera, in un trittico di divinità e di ma­gica divinazione, per cui chiama a testimonianza Quasimodo, Leopardi, Mallarmé, Proust, Buzzati, Borgese, Ripellino, Orfeo, Cervantes, Wagner. Ma le voci della contemporaneità sono anche quelle degli amici scrittori conosciuti di persona, come Lucio Zinna, Franca Alaimo, Raffaele Nigro, Danilo Mandolini, Tommaso Romano, Anna Maria Guidi, Giorgio Bárberi Squarotti, Nicola Romano, Giuseppina Rando, Emilio Paolo Taormina. E a conferma che la critica letteraria è un genere di scrittura presuntivamente creativo e non documentaristico, troviamo anche delle invenzioni di scritti corsari sui Media, sulla Fiaba, sulla Povertà di Spirito dei nostri tempi e su altre strisce e bretelle di itinerari propositivi. Filigrane è un libro di convenevole amicizia dell’Autore, contratta con l’ansia di esistere e con il piacere di indagarne le condizioni, per una lettura sempre intelligente e briosa.

Sandro Gros-Pietro