Dal pensiero del tempo medioevale al Criticismo kantiano della borghesia rivoluzionaria è il secondo volume dell’opera in tre volumi denominata Filosofia e società, affiancata all’opera gemella che si chiama Letteratura e società. La complessa ideazione delle due opere è stata architettata da Franco Nicoletti, professore di scuola e appassionato studioso delle materie umanistiche fondamentali (Storia, Filosofia e Letteratura) come ricapitolazione e sistematizzazione delle origini e dell’evoluzione del pensiero filosofico occidentale europeo e dell’espressione letteraria specificamente greca-latina-italiana, secondo uno schema di studio che per tanti anni ha costituito la sistemazione dell’apprendimento degli studi umanistici nel programma dei licei classici di orientamento gentiliano, a datarsi dal 1923, ma che già era il risultato emerso dagli orientamenti di tante generazioni di studiosi precedenti. Idealmente c’è un’unica direzione di avanzamento progressivo della storia di una civiltà, la quale corre a sua volta su un binario dotato di due rotaie, la letteratura e la filosofia, che si evolvono a specchio e che insieme concorrono a illustrare le forme espressive e organizzative della società cui si riferiscono.
Con questo volume, l’opera enciclopedica programmata da Franco Nicoletti è giunta a realizzare i due terzi del programma, anche se sarebbe meglio dire i quattro sesti, perché occorre sempre tenere a mente che le rotaie del binario sono due, precisamente Letteratura e società, appaiata a Filosofia e società. E la scansione dell’iter è prevista in tre grandi ere umanistiche, a dirsi: primo periodo, dalle origini dell’età greco-romana fino a tutto l’Alto Medioevo; secondo periodo, dall’Alto Medioevo dell’anno Mille fino alla Rivoluzione Industriale di fine Settecento; terzo periodo, dall’Ottocento fino all’epoca contemporanea. L’illustrazione delle concatenazioni di causalità e di sviluppo è stata condotta dallo studioso secondo il criterio moderno della determinazione delle condizioni dei fatti reali sull’elaborazione delle idee concettuali, in base a una logica di materialismo storico che ha informato di sé tutti gli studi umanistici di rilievo dell’epoca contemporanea.
Quest’ultimo libro dedicato all’evoluzione del pensiero filosofico europeo, trova i suoi punti di forza nell’illustrazione della Scolastica di Tommaso D’Aquino, nel platonismo di Nicola Cusano e Marsilio Ficino, nel trionfo del metodo imposto da René Descartes, nel trionfo del liberismo e dell’empirismo di David Hume, nell’imposizione della ragione degli illuministi e infine nella critica della ragione elaborata da Immanuel Kant. Ma ciò che rende prezioso questo testo è la straordinaria ricchezza di documentazione riservata anche agli autori meno grandi e anche a quelli minimi che tuttavia hanno contribuito a scrivere l’evoluzione del pensiero filosofico occidentale. Infine, di grande aiuto è l’Indice dei termini filosofici che permette un efficace e immediato riscontro di significato pertinente alla complessa terminologia filosofica. L’opera, oltre a essere un’amena lettura che non stanca mai e che affascina sempre dalla prima all’ultima pagina, diventa anche uno strumento di lavoro per gli insegnanti e di apprendimento e di orientamento per gli studenti, anche grazie alle ricchissime pagine di letture antologiche che permettono di avere una presa diretta con i filosofi del passato e con le loro grandi opere.

Sandro Gros-Pietro

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