La scrittrice Mariarcangela Poy supera con brillantezza la ventesima prova romanziera con il libro Gli amici del poker, che a ben guardare non sono poi così amorevoli tra di loro visti gli accadimenti delittuosi in cui i quattro vengono coinvolti. Il consumato acume investigativo del maresciallo dei Carabinieri Ricci, coadiuvato dall’appuntato Mirabello si orienta nell’intricata vicenda come un cane segugio dal fiuto infallibile. Il racconto è vivace, seducente di grazie femminili ma anche grintoso per qualche aspetto ruvido dei fatti che tutto sommato presenta due uomini eliminati alla Murat, cioè pugnalati nella vasca da bagno. C’è di mezzo una consistente eredità da spartire fra tre incantevoli sorelle, che abbagliano la sensibilità virile del giovane appuntato Mirabello, ma non impantanano per nulla il consumato maresciallo Ricci.
La vicenda è ulteriormente complicata da un fil rouge che si dipana a poco a poco di tensioni erotiche sia etero sia omosessuali e che comportano fallimenti matrimoniali, imprevedibili ricongiunzioni, con scatenamento di gelosie e di incontrollabili atti di violenza delinquenziali. Tuttavia, l’atmosfera è sempre serenamente avvincente, più incline alla seduzione che non invece all’ansia o addirittura alla violenza.
Mariarcangela Poy sa condurre con grande padronanza ed efficacia di novellatrice lo sdipanarsi dei fatti che conducono all’enigma conclusivo delle ultime pagine con una maestria di sospensione della verità che avrebbe incantato Hitchcock.

Sandro Gros-Pietro

Peso 0,3 kg
Dimensioni 15 × 21 × 12 cm
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