Renato Greco, nato a Cervinara (AV) nel 1938, poeta di Ariano Irpino, dove ha vissuto infanzia e prima giovinezza e ha scritto le prime poesie, si considera anche il poeta di Modugno, dove continua a risiedere da oltre 50 anni e dove ha composto la maggior parte della sua opera poetica.
Per tal motivo egli si considera anche uno dei decani della poesia pugliese del secondo Novecento.
È laureato in legge dopo gli studi classici, è redattore della Rivista La Vallisa di Bari e tiene corsi di poeti nazionali ed esteri in due università della terza età.
Autore di cinquantaquattro raccolte singole di poesia pubblicate, tre premi editoriali e una silloge pubblicata a Belgrado. Di sette antologie, fra le quali una pubblicata a Madrid. Ha al suo attivo un’opera di poesia epica in 5 volumi pubblicati dal 1996 al 2000: La lunga via, Epopea umana dall’Oscurità al V secolo a.C., in 146 sequenze di endecasillabi sciolti (oltre 22.000) e relative note storiche di complemento, in appendice a ogni volume, oltre a un Profilo critico, desunto dai giudizi di oltre cento scrittori e critici italiani contemporanei.
Il suo primo libro, La chiave cadde in mare, è del 1989 e raccoglie in parte ciò che non ha perduto delle sue poesie dagli anni ’50 agli anni ’65/70. Vive a Modugno, alle porte di Bari.
Con Genesi ha pubblicato In controcanto nel 2007 e Quaderni palesini. Vol. V, nel 2018.
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