Lucia Montauro ha compiuto studi classici a Messina, dove è nata.
È deceduta l’8 dicembre 2017 a Milano, città in cui abitava da moltissimi anni.
Ha pubblicato Poesie varie (1988), Tra pensiero e labbra (1989), Tra due lontananze (1992), In assenza del venditore di more (1994), Il fluido dell’alga (1998), Le costole del sonno (2007), L’ebbrezza transitoria (2011), L’insonnia della psiche (2014), Le vaghe forme dell’incanto (2015), I miei sette mari (2016), Diario peloritano (2016), Mediterraneo cangiante perlage (2017). Sono stati pubblicati postumi, L’enigma dei pensieri nascosti (2018), Poesie 1988-2018 (2018), Parole d’amore (2019) e L’oasi delle voci. Canzoniere inedito (2024).
Della sua opera si sono interessati, tra gli altri, Giorgio Bárberi Squarotti, Donatella Bisutti, Roberto Carifi, Bruna Dell’Agnese, Angelo Jacomuzzi, Giuseppe Miligi, Giampiero Neri, Giancarlo Pontiggia, Roberto Rebora, Ugo Ronfani, Maria Luisa Spaziani.
Matteo Veronesi ha pubblicato una monografia sulla poesia di Lucia Montauro dal titolo Una grande arpa eolia (2019). Sue liriche, premiate in diverse competizioni letterarie, sono presenti in varie antologie e riviste specializzate.
Lascia un commento